Vorrei una legge che…

Il Senato della Repubblica, nel quadro delle iniziative rivolte al mondo della scuola e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, promuove un progetto didattico-educativo che coinvolge l’ultima classe delle scuole primarie.
L’iniziativa “Vorrei una legge che…” si propone di far riflettere i bambini su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, incentivando il senso civico e di partecipazione democratica. I bambini, dopo aver approfondito insieme ai loro insegnanti un tema che li tocca da vicino, propongono e illustrano in forma creativa veri e propri “disegni di legge”.

 

La nostra scuola ha partecipato con questo lavoro:

V elementare

Diario delle discussioni

 

  • Il giorno 3 Dicembre 2014 alle ore 9.00 gli alunni della classe IV e della classe V si sono riuniti per discutere ed esprimere ognuno di loro una propria opinione sui problemi più importanti da risolvere.
  • Il giorno 10 Dicembre 2014 alle ore 12.00 gli alunni della classe IV e della classe V si sono riuniti nuovamente e hanno continuato a discutere su come risolvere alcune questioni sociali, ovviamente a loro più vicine, e i possibili provvedimenti da prendere.
  • Il giorno 17 Dicembre 2014 alle ore 10.30 gli alunni della classe IV e della classe V, riuniti in assemblea, hanno deciso di dividersi in Camera dei Deputati e Camera dei Senatori: la classe IV si è identificata come Camera dei Deputati, la classe V, invece, come membri della Camera dei Senatori.
  • Il giorno 14 Gennaio 2015 alle ore 9.30 i membri di entrambe le Camere, dopo aver tenuto un’attenta e accesa discussione sono arrivati quasi all’approvazione della legge.
  • Il giorno 21 Gennaio 2015 alle ore 9.00 i bambini della classe IV, nonché Deputati, consegnano la proposta di legge da loro approvata ai Senatori, ossia i bambini della classe V.

Dopo una lunga assemblea, anche i senatori approvano la legge.

“Vorrei una legge che…”: La Regione Campania metta a disposizione più fondi per la costruzione di parchi giochi gratuiti per i bambini: meno fabbriche e meno industrie.

  • Il giorno 28 Gennaio 2015 alle ore 10.00 i Senatori consegnano al Presidente della Repubblica, ossia alla dott.ssa Anna Sommella, nonché Dirigente scolastico della scuola, la legge da loro approvata, perché la promulghi.

Dopo un’attenta valutazione il Presidente della Repubblica firma la legge.

 

Legge

 

Vorrei una legge che: La Regione Campania metta a disposizione più fondi per la costruzione di parchi giochi gratuiti per i bambini: meno fabbriche e meno industrie.

 

Articoli

 

  • 1. Con la presente legge la Regione Campania destina la somma di euro centomila per costruire aree gioco nei parchi presenti nella regione.
  • 2. I fondi vengono destinati prediligendo un parco in ognuno dei capoluoghi di provincia.
  • 3. La manutenzione delle aree gioco è affidata, a rotazione, alle scuole che decideranno di adottare l’area gioco.

La dichiarazione di adozione viene sottoscritta dalla scuola e presentata agli uffici regionali.

Gli uffici regionali, sulla base delle dichiarazioni ricevute, predisporranno una graduatoria delle scuole aderenti che parteciperanno all’iniziativa, adottando per il tempo di un mese lo spazio destinato ad area giochi.

La graduatoria tiene conto dell’ordine di presentazione delle domande.

 

Scheda riassuntiva

 

Dal mese di Dicembre gli alunni della classe IV e gli alunni della classe V sono stai coinvolti in questo progetto e si sono riuniti per proporre, discutere e approvare una legge che risponda alle loro esigenze.

Vorrei una legge che: La Regione Campania metta a disposizione più fondi per la costruzione di parchi giochi gratuiti per i bambini: meno fabbriche e meno industrie.

E’ questo il titolo della legge nata dalla loro fantasia e dalle loro richieste. Sollecitati, hanno risposto molto fattivamente all’iniziativa e hanno manifestato l’esigenza di incontrarsi negli spazi della loro città.

Abbiamo illustrato ai bambini il ruolo del Parlamento, spiegando che è formato da persone che sono scelte dai cittadini per agire nell’interesse di tutti, e abbiamo assegnato agli alunni della IV il ruolo di Deputati e agli alunni di V, più grandi, il ruolo di Senatori.

Siamo giunti alla legge che proponiamo, chiedendo ai bambini cosa avrebbero voluto che si facesse per loro o per i loro genitori e coinvolgendo tutti nel fare proposte. Sono stati d’accordo nel chiedere uno spazio per giocare all’aria aperta e per avere l’occasione di incontrarsi al di fuori della scuola. Ovviamente è stato sollecitato l’interesse dei bambini su argomenti loro vicini e, partendo dal contesto ambientale di una città come Napoli, in cui essi vivono, che riserva così pochi spazi ai loro giochi e al loro tempo libero, è nata l’idea di proporre una legge regionale.

Abbiamo pensato, pertanto, di adibire ad area gioco alcuni parchi di cui sono dotate le città e di affidare la manutenzione delle stesse alle scuole presenti sul territorio che manifestino la volontà di occuparsi dello spazio destinato ai bambini. I bambini, che sentiranno l’area propria, saranno portati a comportarsi correttamente e a rispettare lo spazio loro riservato, sviluppando il proprio senso civico.

Abbiamo pensato di iniziare dai parchi presenti nelle città capoluogo di provincia per proporre un’iniziativa che potrà poi trovare sviluppo in aree più estese della Regione. E abbiamo pensato ai capoluoghi di provincia perché sono le aree più urbanizzare e meno predisposte ad accogliere il tempo libero dei bambini.

La legge che proponiamo è finalizzata a ottenere che la Regione Campania stanzi dei fondi per l’allestimento di queste aree gioco che offrano ai bambini un momento di sano svago e ridurrà il tempo trascorso dinanzi alla televisione o al computer.

Lo scopo della legge che proponiamo è: Restituiamo ai bambini il loro tempo. Non lasciamo che subiscano i danni di un processo tecnologico, che è positivo solo se limitato.

A questo punto abbiamo redatto gli articoli della legge e ne abbiamo simulato la discussione tra i bambini e la conseguente approvazione, mettendo al voto prima i singoli articoli e poi la legge nel suo complesso, allo scopo di sensibilizzare i bambini sui bisogni sociali e di avvicinarli alle Istituzioni. La Direttrice della scuola Ha simulato il ruolo di Presidente della repubblica e ha firmato la legge approvata dai bambini.

Simulare la discussione e l’approvazione di questo progetto di legge è stata l’occasione per spiegare ai bambini come funziona l’iter legislativo e come il Parlamento esercita il suo potere.

lex2 lex1 lex

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Cliccando su "accetta" acconsenti all'uso dei cookie, ma puoi disattivarlo se lo desideri. Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nel riquadro in basso.

Impostazioni della Privacy
Nome Abilitato
Cookie Tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookies tecnici necessari: wordpress_test_cookie, wordpress_logged_in_, wordpress_sec.
Cookies
Utilizziamo i cookie per offrirti un'esperienza migliore sul sito web.
Privacy Policy
Verifica se hai accettato la nostra privacy policy.